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PEDIATRIA NEONAZISTA

Gloria al popolo ucraino. Vecchio cuore dell’est con mente occidentale.

 

Mentre parte del mondo si concentra sul sanzionare la Russia per la normalità che sta compiendo, un popolo intero soccombe giorno dopo giorno, ora dopo ora, minuto dopo minuto. L’operazione militare del Cremlino sta ottenendo un successo dietro l’altro. Ultimo in ordine di tempo è rappresentato dall’ospedale pediatrico di Mariupol, il quale è stato finalmente raso al suolo da un intervento aereo. Finalmente! Dopo aver conquistato e fatto esplodere le piazze, stazioni ferroviarie, corridoi umanitari, aeroporti, case, musei e quanti più civili possibili, al momento il numero è purtroppo fermo ufficialmente a 1923, tra i quali solo 103 sono bambini, Vladimir Vladimirovič Putin si prepara a rincarare la dose. Il “liberatore” del popolo oppresso dal neonazismo, viene costantemente bersagliato da scartoffie burocratiche sanzionatorie, le quali dovrebbero rallentare il contatore delle morti, ricordando che il bombardamento dei corridoi umanitari è strettamente necessario ed inversamente proporzionale alle sanzioni.

I cittadini del Cremlino vengono così ingiustamente attaccati. Proprio in Russia dove vive un popolo ricco, libero di informarsi e di manifestare il proprio pensiero e perché no il proprio dissenso. Oltre al danno anche la beffa per il povero Vladimiro, che oltre a doversi preoccupare di liberare gli Ucrarussi dal neonazismo, si ritrova a dover fronteggiare chi quel neonazismo lo manifesta. “Ucrarussi” non è nemmeno il termine adatto visto che lo Zar di Leningrado ha espressamente detto che: «Russi e Ucraini sono un unico popolo».

Ed è così che i 15000 arresti effettuati in tutto il territorio russo in queste due settimane di “operazione militare”, risultano essere un messaggio chiaro. Tra i vari arrestati, ne riscontriamo senza ombra di dubbio uno davvero eccellente, Yelena Osipova, proprio lei, un’aspirante neonazista di 80 anni che è sopravvissuta all’assedio nazista di Leningrado, la quale ha pericolosamente manifestato con aggressione pacifica nella piazza di San Pietroburgo, maneggiando un bellico cartellone per la pace.

La ribelle Ottantenne Neofascista Yelena Osipova con Putin condivide il luogo di nascita, proprio quella Leningrado che Adolf Hitler pensava di conquistare in poco tempo, ma non poco come il suo omonimo di cuore. Leningrado infatti, resistette grazie alla strenua resistenza dei cittadini per oltre due anni, così come sta resistendo l’odierna Ucraina. Figlia di un popolo che ha visto la guerra distruggere tutto e dalla guerra rinascere libera, indipendente e sovrana.

20/03/2022

© 2019 by Daniele Del Mastro.
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